Si! al metabolismo umano nello sport

Alberto Barbieri & ChatGPT (OpenAI) — Imagine concept by Albero Barbieri Illustrated by A. Gardoni & ChatGPT July 2025

Spingere artificialmente il metabolismo umano oltre i limiti naturali, in nome delle prestazioni sportive, dovrebbe essere considerato un abuso della fisiologia umana e del proprio codice genetico (DNA/RNA). Anche senza sostanze vietate.

“Esasperare il metabolismo umano anche per sport, soprattutto professionistico, dovrebbe essere considerato doping!!!”

L’uso sistematico di pratiche come l’auto-infusione di sangue iperossigenato (EPO), o la reiniezione di sangue proprio potenziato, dimostra quanto lontano si possa spingere il corpo restando formalmente entro i confini legali. Ma il risultato è lo stesso: una manipolazione estrema e sistematica della fisiologia, fino a coinvolgere la regolazione genetica ed epigenetica dell’organismo.

Lo sport di alto livello ha trasformato il corpo in un laboratorio, un motore ottimizzato al massimo, un’entità separata dalla persona. Allenamenti estremi, diete ipercaloriche, integratori, iper-controllo dei ritmi biologici: tutto è finalizzato alla performance, mai all’equilibrio.

“Forse ciò che è davvero immorale non è l’abuso in sé, ma il fatto che venga compiuto per denaro.”

💰 Prestazione = denaro? Quale valore per il corpo umano?

Una proposta concreta

Per contrastare questo modello, proponiamo l’introduzione di limiti calorici orari su base individuale, in funzione dei dati biometrici di ogni atleta. Una soglia dinamica, personalizzata e tracciabile, che rispetti la fisiologia e limiti l’abuso sistematico del metabolismo.

  • ✔ Tracciamento continuo dei parametri vitali
  • ✔ Calcolo del fabbisogno calorico reale in tempo reale
  • ✔ Blocco delle strategie alimentari forzate e dannose
  • ✔ Etica della prestazione centrata sull’essere umano

Non è utopia. È una riforma possibile, tecnica, umana.

“Il corpo non è una macchina. È tempo di ripensare lo sport su basi umane, non bio-industriali.”


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