https://ourworldindata.org/water-use-stress
Agricoltura
L’uso idrico in agricoltura ha avuto inizio la notte dei tempi. Da sempre l’acqua utilizzata è quella delle piogge, dei fiumi e torrenti, delle sorgenti e della falda acquifera. L’acqua, oltre che gli usi umani, è utilizzata per la coltivazione vegetale e per l’allevamento di animali. L’India sta attingendo a quantitativi crescenti dal 1975 a seguito del forte incremento della popolazione e alla domanda di cibo in continuo aumento.

La quantità d’acqua disponibile tramite prelievo diretto vede una distribuzione disomogenea sulla Terra. I Paesi più ricchi d’acqua sono gli Stati Uniti d’America, la Cina, l’India, l’Egitto, l’Iran, l’Iraq, il Pakistan, l’Uzbekistan e l’Indonesia.

La percentuale di acqua prelevata sul totale di quella disponibile raggiunge l’85-100% in molti Paesi: India, Iran, Iraq, Yemen, Afganistan, Pakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Indonesia, Niger, Mali, Mauritania, Marocco, Senegal, Sudan, Etiopia, Somalia, Tanzania, Malawi, Madagascar, Perù, Bolivia, Uruguay e Guyana.

Il consumo per irrigazione delle terre agricole supera il 20% delle risorse in Grecia, Italia, Emirati Arabi uniti, Laos, Equador, India (39%), Pakistan (52%), Azerbaijan e Suriname (71%).
Attvità industriale
L’uso industriale dell’acqua è prevalentemente per lavaggio, diluizione, raffreddamento, produzione di vapore oltre che come composto nei processi di produzione.

Gli Stati Uniti d’America e la Cina sono i maggiori consumatori di acqua per le attività industriali. L’Africa e il nord-ovest del Sud America hanno Paesi con scarso consumo d’acqua per uso industriale.
La percentuale d’acqua su quella disponibile raggiunge valori superiori all’70% in Canada e in Europa mentre in India rappresenta solo il 2%.
Acqua di uso domestico
Globalmente nel mondo l’uso domestico di acqua si attesta attorno al 10% rispetto al quantitativo disponibile. Tuttavia, gran parte dei Paesi utilizza il 30% di acqua per i propri bisogno domestici.

Nell’Africa Sub-Sahariana il consumo d’acqua domestico è molto ridotto a favore di quello agricolo.

I Paesi dove il consumo domestico rappresenta più dell’80% di quella disponibile sono Il Regno Unito e la Repubblica Centro Africana.

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