L’acqua sul nostro pianeta è stimata in circa 1’409’560’910 km3 di volume.
La suddivisione in compartimenti con caratteristiche diverse ed è descritta nel seguente link:
https://www.usgs.gov/special-topics/water-science-school/science/where-earths-water
| Fonte d’acqua | Percentuale di |
| acqua totale | |
| Oceani, mari e baie | 94.92318% |
| Calotte glaciali, ghiacciai e neve permanente | 1.70720% |
| Acqua freatica | 1.66009% |
| Fresco | 0.74704% |
| Salino | 0.91305% |
| Umidità del suolo | 0.00117% |
| Ghiaccio al suolo e permafrost | 0.02128% |
| Laghi | 0.01251% |
| Fresco | 0.00646% |
| Salino | 0.00606% |
| Atmosfera | 0.00092% |
| Acqua di palude | 0.00081% |
| Fiumi | 0.00015% |
| Acqua Biologica | 0.00008% |
Disponibilità di acqua per tipologia
L’acqua potenzialmente utilizzabile dagli esseri viventi (percentuali in grassetto) ammonta a circa 23’896’140 km3 corrispondenti all’1,70% di tutta l’acqua del pianeta (1’409’560’910 km3).
Del potenziale disponibile, solo una parte è disponibile per un uso convenzionale.
La NASA ha misurato via satellite, per 15 anni a partire dal 2002, le variazioni nella distribuzione dell’acqua dolce in tutto il pianeta. https://svs.gsfc.nasa.gov/12950/ . Alla NASA “hanno scoperto che le riserve idriche in alcune regioni sono relativamente stabili, altre hanno subito aumenti o diminuzioni. Il cambiamento climatico ha portato alla perdita di acqua dolce dalle calotte glaciali ai poli, con implicazioni per l’innalzamento del livello del mare. Altre aree hanno visto l’esaurimento delle falde acquifere a causa dell’uso dell’acqua per l’irrigazione delle colture o l’aumento a causa di maggiori quantità di precipitazioni dovute alla variabilità naturale”.
L’U.S. EPA delinea importanti indicatori relativi alle precipitazioni globali e ai loro swalt dal 1900 al 2020.
La figura mostra come è cambiata la quantità totale annua di precipitazioni sulla terra in tutto il mondo dal 1901. Questo grafico utilizza la media 1901-2000 come linea di base per rappresentare la variazione. La scelta di un periodo di base diverso non modificherebbe la forma dei dati nel tempo. In prima approssimazione si può dire che dagli anni ’50 ad oggi le precipitazioni totali annue sulla terra sono aumentate rispetto alla media del periodo di riferimento di 1-2 pollici (25-50mm) valori che non rappresentano, però, una grande variazione in termini quantitativi sul valore medio annuo della Terra.

Il sito https://ourworldindata.org/water-use-stress basato anche sui dati raccolti e preparati dalle più importanti e affidabili istituzioni mondiali (ONU, FAO, Banca Mondiale) illustra attraverso una serie di grafici mobili le variazioni dello “stress” a cui è sottoposto il sistema idrico terrestre.

La raccolta e l’utilizzo dell’acqua è in costante crescita e dal 1950 in poi la velocità di consumo è raddoppiata rispetto alla prima metà dell’Ottocento.

I maggiori consumatori sono nell’ordine i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) seguiti dai paesi OCSE e da tutti gli altri paesi.

Nel 2019, la situazione del prelievo e del consumo mostra la variabilità del prelievo di acqua sulla Terra.

L’uso pro capite nel 2015 è stato particolarmente elevato in Nord America, Kazakistan, Pakistan, seguiti da altri paesi che dipendono in gran parte dall’acqua per scopi agricoli e zootecnici.

Nei paesi in cui il prelievo di acqua supera il flusso rinnovabile, la “risorsa idrica” diminuisce. Questa tendenza è anche correlata all’aumento della popolazione mondiale.

Le risorse idriche, in m3/pro capite, per le nazioni geograficamente aggregate mostrano che dall’Europa centrale e occidentale al Nord Africa diminuisce drasticamente.
Il sito illustra https://www.usgs.gov/special-topics/water-science-school/science/where-earths-water i dati e le mappe di campionamento per i diversi usi: agricolo, irriguo, industriale, domestico e pubblico.

Dato l’aumento della popolazione mondiale dagli anni ’50 e le prospettive di crescita per i prossimi 50 anni, è probabile che ci si aspetti una crisi nella disponibilità di acqua potabile e acqua pulita per usi agricoli e industriali. A questo va aggiunto l’aumento del bisogno di acqua pulita per sostenere le popolazioni dei paesi in via di sviluppo.
In un prossimo blog affronteremo la situazione dello stress idrico globale.

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